La produzione di latte avviene secondo un processo di domanda > offerta: più il bambino poppa più latte verrà prodotto. Quando il bambino ha bisogno di avere più latte a disposizione chiede alla mamma di attaccarsi più spesso al seno, di conseguenza, il seno della mamma risponde producendo tanto latte quanto il bambino ne avrà richiesto.
Per questo motivo è importante allattare tutte le volte che il bambino mostra i primi segnali di fame, come succhiarsi le mani e/o “cercare” con la bocca. Il pianto è considerato un segnale tardivo di fame e sarebbe meglio evitare di arrivare a quel punto perché, spesso, i bambini si agitano a tal punto da non riuscire, poi, a poppare correttamente.
I neonati, inoltre, hanno dei bisogni inderogabili, come la fame, la sete o il bisogno di rassicurazione, che esprimono chiamando la mamma e cercando il seno. Ecco che l’allattamento diventa un modo per soddisfare molti bisogni del piccolo, in modo naturale e spontaneo.
I bambini, di solito, fanno circa 8/12 poppate nelle 24 h, ma è normale che ne facciano meno nella mattinata e che intensifichino la richiesta in serata. Possono poppare più spesso se hanno sete, sono stanchi o se non si sentono bene, meno spesso se sono fuori a fare una passeggiata con la mamma, ma, in ogni caso, non lo fanno mai per capriccio o vizio.
Francesca Ferrari
IBCLC – Lucca