Il latte che esce dal seno all’inizio della poppata è ricco di acqua, proteine e zuccheri, man mano che la poppata procede, il latte che esce, conterrà in misura sempre crescente, una quota sempre maggiore di grassi.
E’ importante che il bambino arrivi ad assumere questo latte ricco di grassi e di calorie. Per questo motivo, si suggerisce di far finire il primo seno al bambino, prima di passarlo all’altro seno. Per capire quando il bambino ha finito al primo seno, si osserva il suo comportamento: se si stacca spontaneamente, si addormenta o comincia a ciuccettare al seno semiaddormentato, quello è il momento di provare a passarlo al secondo seno, perché il latte del primo seno è “finito” e il bambino ha preso sia il primo latte che il secondo latte più nutriente.
Quando una mamma, produce molto latte probabilmente il bambino soddisferà la fame col primo seno e rifiuterà di attaccarsi al secondo. Se il bambino, per ipotesi, ha bevuto il 90 % del latte di cui aveva bisogno dal primo seno, si attaccherà anche al secondo, rimanendoci pochi minuti. Se, invece, ha bevuto dal primo seno solo il 50 % del latte che gli serviva, starà attaccato a lungo anche dall’altra parte. Il grasso non comincia ad uscire dopo un TOT di minuti , ma a seconda della quantità di latte contenuta nel seno in quel momento e a seconda dell’efficacia della suzione del bambino e, gradualmente, in proporzioni sempre maggiori.
Se il bambino ha fatto la poppata precedente mezz’ora prima, il latte che esce sarà già ricco di grassi dopo poco tempo. La mattina, ad esempio, quando il seno è molto pieno, il secondo latte sarà meno ricco di grassi del primo latte della sera. Il bambino, infatti, a parità di grammi di latte assunti, non mangerà sempre la stessa proporzione di grassi/proteine/zuccheri, ma queste proporzioni variano a seconda del momento della giornata e sono diverse anche da un giorno all’altro. Per questo motivo la doppia pesata non da delle indicazioni attendibili su “quanto” ha mangiato il bambino. 100 grammi di latte della mattina possono valere, in termini di calorie, quanto 50gr di latte della sera. I bambini, inoltre, man mano che crescono, diventano sempre più efficaci ad estrarre il latte. Quando sono piccolissimi, possono impiegare anche un’ora a poppata mentre a 5 mesi diventano talmente abili che possono poppare anche in 5/10 minuti.
All’inizio dell’allattamento, si prova ad offrire il secondo seno per vedere se il bambino lo accetta e perché la stimolazione frequente serve ad instaurare una buona produzione di latte. Proseguendo poi nell’allattamento la mamma capirà sempre meglio quali sono i bisogni del suo bambino, sarà in grado di capire quando è sazio e se deve proporre o no il secondo seno.
C’è da dire anche che, quasi tutte le mamme, producono più latte da un seno piuttosto che dall’altro. Questa differenza a volte è molto marcata. Se la mamma offre, come primo seno, il seno meno produttivo, il bambino si vorrà attaccare, poi, anche al secondo. Cosa che non succederà, quando la mamma comincerà con quello più produttivo.
Ad ogni modo, non servono calcoli complicati per fare tutto questo. Il tuo bambino riuscirà ad indicarti con le sue richieste, qual è la strada giusta da seguire. L’importante è soddisfare i bisogni del bambino, senza tenere in mano delle tabelle di marcia che potrebbero essere adeguate per qualche bambino, ma non per altri.