Se sei arrivata a prendere la decisione che è arrivato il momento di rientrare a lavorare e sei giunta fino a questa faq, avrai già fatto tutte le considerazioni su ciò che è meglio per te, il tuo bambino e la tua famiglia, ma, forse, hai ancora alcuni dubbi. Allattare e lavorare è possibile e fattibile più di quanto non si pensi: occorre solo un po’ di organizzazione.
E’ importante lasciare il bambino a persone che godono della nostra piena fiducia e che non farebbero niente di diverso da quello che faremmo noi; è importante per la tranquillità e la sicurezza del bambino ma anche per la nostra. Molte mamme si chiedono come si comporteranno i loro bambini durante la loro assenza, come faranno ad addormentarsi senza il seno o come e con cosa si nutriranno; anche per questo è importante che i bambini vengano lasciati a persone di fiducia, che creeranno un rapporto tutto loro con il bambino, diverso dal nostro, ma altrettanto funzionale sotto il punto di vista affettivo.
Alcune mamme, non trovando nessuno che possa sostituirle, garantendo loro anche una minima tranquillità, hanno deciso di lasciare temporaneamente il mondo del lavoro per dedicarsi al bambino. In questo caso la decisione da prendere non è semplice, a causa delle valutazioni oggettive ed economiche che comporta, ma un buon sostegno all’interno della famiglia farà si che la scelta presa sia la migliore.
Le esperienze organizzative, delle mamme che ho seguito nel rientro al lavoro, sono state molto diverse tra loro: alcune hanno preferito estrarsi il latte (anche in ufficio) per lasciarlo a chi si prende cura del piccolo, altre sono riuscite ad avere un orario di lavoro che consenta di fare delle pause per andare a casa ad allattare, altre ancora si sono fatte portare il portare il bambino per la poppata o l’hanno portato con loro al lavoro, per averlo vicino ed allattarlo quando aveva fame. E’ anche possibile svolgere il lavoro da casa (spesso telelavoro), oppure concentrare le ore settimanali in pochissimi giorni o dilatarle in tanti. Quando si pianifica il rientro al lavoro è molto importante tener conto dell’età e del ritmo di poppate del bambino, se la mamma si assenta per poco tempo alcuni bambini rifiutano altri cibi e preferiscono aspettare il suo ritorno per poppare.
Barbara Pecoraro
IBCLC – Firenze