Molto spesso le aspettative sul sonno notturno del bambino sono davvero diverse dalla realtà che si presenta!
Il tuo bambino ha degli ottimi motivi per svegliarsi e prendere il seno di notte, ma forse tu non ti senti pronta ad affrontare queste richieste? Potresti stupirti di sapere che allattando il tuo corpo è invece preparato a sostenerti anche nei bisogni notturni del tuo bimbo!
I tuoi alleati sono degli ormoni specifici che, oltre a farti produrre latte, ti donano più calma e dedizione di quanto potresti immaginare. Nei momenti più critici sperimenterai inoltre anche una grande capacità di sincronizzare il tuo sonno con quello del tuo bambino o, addirittura, di svegliarti prima che lui si svegli. Allattando, probabilmente, ti sarà anche più facile riaddormentarti con molta meno difficoltà di quanto avresti immaginato subito dopo le poppate.
Se non ci credi, puoi provare a pensare a come reagirebbe il papà all’allattamento notturno: sicuramente lui non può giovarsi di prolattina e ossitocina!
So che, soprattutto all’inizio, non è facile e che ci possono essere momenti davvero difficili da gestire: tieni conto quindi che, trovare il modo di assecondare i ritmi del tuo piccolo ed organizzare i momenti e gli spazi dedicati al sonno in modo creativo, può aiutare comunque moltissimo!
Prenditi tempo per capire cosa può aiutare te, il tuo bambino e tutto il resto della famiglia a riposare meglio: spesso le difficoltà e i disagi nascono dal fatto che i nostri letti, le nostre stanze, a volte le nostre vite stesse non sono “a misura di sonno di bimbo”.
Se il tuo piccolo è vicino a te, potrai accorgerti che le poppate notturne ed i relativi risvegli diventano meno traumatici per entrambi (perché risparmierai molto tempo e molte energie) accorgendoti fin dai primissimi movimenti e respiri che è prossimo al risveglio. Con il tempo e la pratica, alcune mamme raccontano di allattare in uno stato di dormiveglia, che permette di vigilare su quanto accade al bambino senza comunque interrompere bruscamente il sonno.
So per esperienza, però, che certe notti non sono comunque facili: un malessere, l’eccitazione, il bisogno di essere cullati…non sempre l’allattamento è la soluzione magica…ma rimane in ogni caso una grande risorsa.
Rita Perduca
IBCLC – Pavia