Ci sono molti modi per parlare di allattamento.
A volte è addirittura più utile non parlarne.
Alcune persone si dichiarano “favorevoli all’allattamento”, “pro allattamento”, ma… che vuol dire?
L”allattamento non è uno stile di vita, un partito politico, un atteggiamento da condannare e da incoraggiare a seconda di un’opinione personale.
L’allattamento è il gesto che nei millenni ha sostenuto il cucciolo d’uomo e la sopravvivenza della nostra specie, la norma biologica, una funzione del nostro organismo. Il latte materno è il secreto di una ghiandola del corpo umano.
Nessuno dice “sono favorevole alla digestione”, quindi non sono sicura che questa affermazione fatta nei confronti dell’allattamento aiuti a pensare di essere di fronte ad una persona esperta, anzi. Temo proprio che pronunciandola si segnali implicitamente di non conoscere per niente l’argomento.
Quindi… Dichiararsi “contro” ma anche l’essere “a favore” dovrebbe essere valutato come un campanello d’allarme! Una persona “schierata” rispetto ad una attività fisiologica, conosce davvero l’essenza dell’allattamento?
Soprattutto… Mi saprà poi accogliere, quando avrò un momento di difficoltà, di stanchezza, di rifiuto?
Saprà davvero ascoltarmi, senza giudicarmi?
Saprà davvero accompagnarmi verso la mia serenità, oppure cercherà di portarmi verso la *sua* idea di allattamento, quella a cui è *favorevole* e non verso ciò che fa davvero sentire connessi e in armonia me ed il mio bambino?
Come non ci devono essere persone favorevoli o sfavorevoli all’allattamento, non ci sono mamme più brave perchè allattano o mamme meno brave, perchè non lo fanno (o perchè, viceversa, lo fanno “troppo”); ci sono solo, in questo nostro periodo storico, mamme più o meno sole, più o meno giudicate, più o meno informate. Penso quindi che la madre non vada mai “consigliata”, ma neppure giudicata.
Per questo motivo l’aiuto vero, concreto, costruttivo, deve essere strutturato secondo canoni ben precisi. Anche una parola detta deve essere quella giusta, perchè può fare la differenza in modo profondo.
Nell’allattamento anche più che in molti altri ambiti, non basta inoltre aver allattato, per poter aiutare ad allattare. L’entusiasmo, lo zelo, il desiderio di trovare alleati rispetto al proprio stile genitoriale sono spesso dannosi.
L’allattamento può nutrire il corpo e lo spirito di un individuo e, in modo più ampio, l’intera società: per questo aiutare ad allattare significa secondo me mettersi al servizio del cambiamento, del rispetto, dell’Umanità.
Si tratta di un’arte a cui cerco di accostarmi con umiltà e rigore: per questo… Non chiedetemi se sono “pro” o “contro” l’allattamento!
Rita Perduca