Allattamento al seno oltre il primo anno di vita
Ancora troppo spesso le mamme che decidono di continuare ad allattare al seno oltre l’anno di età dei loro figli subiscono dei giudizi da parte della società, compresi alcuni operatori sanitari e famigliari, sentendo su di loro il peso di critiche infondate sulla mancanza di autonomia del bambino/a e/o complicazioni sullo sviluppo affettivo e sociale.
Addirittura all’interno degli asili nido, alcuni operatori costringono le madri ad interrompere l’allattamento, creando un senso di sfiducia nei confronti di un servizio importante per le famiglie che dovrebbero sentirsi tutelate, comprese e accolte da un sistema a cui si rivolgono spesso per necessità, con il peso di lasciare il loro “bene” più prezioso nelle mani altrui.
E quante volte le mamme si trovano costrette a mentire agli operatori sanitari, per evitare di ricevere i loro sguardi di biasimo e di essere accusate di rendere i loro figli deboli e viziati?!
La continua colpevolizzazione delle madri che allattano al seno per lungo tempo, non ha nessun fondamento scientifico e la madre per prima sa che in realtà quel legame può solo che giovare a lei e alla sua creatura sotto diversi punti di vista. Infatti, risulta al contrario ben provato che l’allattamento al seno effettuato anche fino ai 2 anni ed oltre, contribuisce al benessere cognitivo, emotivo, familiare e sociale del bambino.
Ma cosa pensa a tal proposito l’OMS, il Ministero della Salute e le società scientifiche pediatriche? Lo puoi leggere nel documento ufficiale del Min. della Salute riunito in un tavolo tecnico operativo interdisciplinare, in cui troviamo anche dei messaggi molto importanti rivolti alla società, ai vari professionisti, alle donne e alle famiglie.
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Patrizia M. Tornambè
Facilitatrice in allattamento per l’Associazione Allattamento e Dintorni APS